tv private e tv a pagamento

DOMANDA: che strano che sia stato trasmesso il film xxx su una tv pubblica prima che su una tv a pagamento.

RISPOSTA LOGORROICA:
Non sono un cultore della materia diritti televisivi, tuttavia ricordo da P2Pforum alcune discussioni.
Non vorrei dire qualche cavolata.
In altre parole esistono due tipi di copyright, quello di distribuzione su un determinato territorio nazionale e quello di proprietà.
Quello di proprietà ha la durata di 50 anni o 70 anni (ogni nazione dovrebbe avere un suo tempo), mentre quello di distribuzione non decade.
Per esempio le musiche classiche hanno un copyright di proprietà già decaduto, mentre permane quello di distribuzione nel rifacimento di un'orchestra o di un gruppo corale.
Ricordo le lamentele di gruppi di cultori di manga ed anime contro mediaset.
In pratica dicevano che mediaset acquistava i diritti di distribuzione degli anime sul territorio nazionale praticamente come monopolista, senza poi effettivamente riutilizzare questo materiale acquistato (trasmissione sempre delle medesime serie anime in tv).
Ciò costringeva i cultori del made in Jap o a non vedere la serie preferita giapponese (magari dovendo attendere molto tempo prima del rilascio in Italia da parte di mediaset) o procurarsi illegalmente una copia jap poi tradotta amatorialmente da alcune comunità di traduttori.
Nei film dovrebbe esserci la medesima situazione.
Se per esempio LA7 acquista i diritti di distribuzione di un film, in seguito sarà LA7 a decidere se trasmetterlo su tv a pagamento o tv in chiaro a seconda della sua convenienza.
Se una TV privata si fonda su maggiore capitale rispetto ad una tv pubblica perchè è a canone, va da se che rispetto alle tv pubbliche può permettersi l'acquisto di un maggior numero di diritti televisivi e solo quando il prodotto diventa moderatamente datato il prezzo si abbassa a tal punto da rendere il film acquistabile per una tv pubblica.
Va da sè che una tv pubblica può decidere di investire + fondi per un prodotto recente scommettendo che in realtà tale prodotto possa attrarre più pubblico di quanto viene stimato soprattutto in relazione al pubblico che generalmente segue quel dato canale televisivo.
Per esempio LA7 deve aver investito sull'anti-bush-ismo del telespettatore italiano medio, speso qualcosa in + e ricavato che in seguito alla trasmissione sul canale pubblico un canale privato ha deciso di acquistare il prodotto.

Se questo è a grandi linee il gioco dei diritti televisivi si può ben capire anche perchè mediaset ha acquistato la endemol, produttrice di vari programmi (non in mezz'ora che dopo l'acquisto della mediaset ha scisso il contratto per la produzione con la endemol ^_^...forse per antipatie di politica ^_^)
In effetti per quanto riguarda il territorio italiano la multinazionale endemol sembrerebbe sconveniente visti il gioco truffa dei pacchi su RAI UNO (vedi striscia la notizia) e lo scarso apprezzamento per la maggiorparte degli italiani per i reality tipo il grande fratello (il che porterebbe a discutere di dati auditel veri e falsati e quei casi di corruzione da parte di mediaset verso chi ha l'apparecchio per la costruzione del dato auditel).
In realtà la Endemol che io sappia produce anche molte sere televisive, molto acquistate in per paesi come lituania, romania, ucraina, polonia, ecc... ed è quindi un ottimo strumento per approdare anche all'estero in altre nazioni producendo un notevole guadagno (da non dimenticare che a causa del p2p il cinema italiano dei film e delle telenovelas è stato finanziato a perdere...a scapito del teatro).

D'altra parte vi anche altri risvolti curiosi...
Per esempio in America non esiste una TV nazionale pubblica, ma solo reti private via cavo a pagamento (+ vari pirati che si collegano illegalmente) e reti pubbliche a contributo (fondi dati dalle fondazioni politico/benefiche/
affaristiche e fondi dati dai telespettatori).
In Italia esiste la RAI, rete a canone statale e le reti pubbliche finanziate a suon di pubblicità.
Ora si sta andando verso società miste con reti pubbliche e reti private a pagamento.
Tralascio le polemiche sul canone RAI, problema secondario rispetto questioni su cui i partiti politici oggi premono di più (vedi giustizia): sebbene sia statale queste tre reti appaiono come una tv a pagamento in cui tutti i possessori di un televisore (emm ed i canali via internet?! ^_^ non si paga il canone ^_^) sono costretti ad acquistare il pacchetto preconfezionato.
Per quanto riguarda una società non statale quale mediaset si può notare che il copyright, diritti di proprietà e di distribuzione acquistati con i contratti pubblicitari, la pubblicità (mediaset è vicina anche a Pubblitalia, società gestrice dei contratti pubblicitari), valgono sia per i prodotti trasmessi che per quelli rimasti in giacenza nell'archivio.
In un certo senso con solo una rete pubblica l'onere della trasmissione viene quindi passato dalla società televisiva alle aziende che comprano pubblicità, e da queste via bilancio ai prodotti.
Passando a molte ore di pubblicità a svariati prodotti acquistati il costo di distribuzione si fraziona e comunque viene pagato dagli italiani.
In realtà ci sono casi di aziende private che comprano pubblicità in tv che funzionano ad attivo e guadagni e casi, tipo parlamat che funzionano a passivo od anche a truffa sviluppando debilit -.-' (si può comunque obiettare che qualora una società lavora a truffa o solo sviluppando debili, in qualche modo prima o poi ciò influenzerà la comunità)
Invece se una tv gestisce sia reti in chiaro che reti a pagamento si creano altre situazioni:
1) si moltiplicano le reti di distribuzione televisiva, cosa che significa poter sfruttare le varie trasmissioni con diritti televisivi acquistati rimasti in giacenza nell'archivio (magari perchè non stimati tali da poter far acquisire alla rete pubblica il max dello share)
2) si crea il paradosso di diritti televisivi per un dato territorio nazionale acquistati per mezzo del denaro arrivato via pubblicità, quindi via aziende esterne in collaborazione con pubblitalia, senza alcuna regola di distribuzione. Per esempio un prodotto nuovo viene acquistato con denaro derivante da pubblicità, poi trasmesso su reti a pagamento (con secondo guadagno), per essere infine trasmesso su rete pubblica dopo vari anni di repliche su rete privata. (in alte parole non c'è piena corrispondenza fra denaro della pubblicità e film acquistati)
3) la società gestrice di reti pubbliche e private può giocare d'astuzia, soprattutto nel caso sia monopolista dei dati auditel, trasformando la rete pubblica in una trailer-tv e la rete privata in una quality-tv. La quality-tv trasnette le ultime uscite, i film di serie A di Hollywood (un film recentemente uscito nel tempo diviene di serie B o C vedi per esempio al serie Rambo, Rocky, Mad Max...concetto di deperimento del prodotto derivante dal un'opera multimediale). La Trailer-TV invece si incentrerà su reality (qualità scarsa e rinnovata ogni anno), trasmissione di prodotti vecchi in giacenza o trasmessi + e + volte, oppure trasmissione di prodotti in modo sconveniente solo per invogliare il pubblico ad acquistare i prodotti televisivi a pagamento (trailer style). Se per esempio osserviamo Mediaset, vediamo che nell'ultimo anno ha notevolmente modificato la sua programmazione. Prima anime o telefilm li trasmetteva dal primo episodio fino all'ultimo di una serie di un dato anno. Oggi invece ha una programmazione per fascie d'ora della durata massima di 2 settimane. Soprattutto con i telefilm a episodi distinti, trasmette solo 14 episodi per poi modificare la programmazione e trasmettere altro, mentre la serie completa del film è disponibile sulla rete a pagamento. Per i cartoon/anime essendoci un filo logico la trasmissione di soli 14 episodi su 50-100 o di + creerebbe dei buchi. Per questo motivo si adottano due tattiche: 1) la trasmissione continua, ma con modifiche ogni 2 settimane dell'orario di trasmissione; 2) la trasmissione alcuni giorni della settimana di una serie cartoon ed altri giorni della settimana di un'altra serie, con modifica dei giorni ogni 4 settimane. Come dire se volete la costanza d'orario e di trasmissione da prima ad ultima puntata dovete pagare Fantasy il canale mediaset dedicato unicamente ai cartoon.

(tralascio la pubblicità ingannevole che propone film ad 1 euro quando in raltà si sviluppa un contratto plurimensile con offerte e rescissione secondo certe regole ed un numero di consulenza basato su un 199.XXX.XXX)

Ergo acquistate azioni mediaset che nel 2012 (data in cui su tutto il territorio nazionale esisterà solo il digitale terrestre) dovrebbero rivalutarsi...come consiglia Beppe Grillo.
Tra l'altro per la crisi finanziaria le azioni mediaset sono crollate a picco.

Io secondo logica la vedo così.
Se trovate qualcosa di sbagliato segnalate pure.

EDIT:
Un'altra pratica di alcune reti televisive, per esempio come Mediaset per alcuni anime si basa sul suddividere e spezzettare un film dedicato ad un manga/anime in più episodi appiccicandoci intorno una sigla televisiva ed i titoli di coda, per poi trasmetterlo come una serie televisiva e non come un film unico.
Tale tattica in tutta probabilità permette un beneficio nel minutaggio di pubblicità che può essere legato alla medesima quantità di pellicola di film a seconda che questo venga trasmesso tutto in un blocco oppure in tranci separati.

Non solo Mediaset gioca ad ottimizzare i guadagni inventandosi sempre nuove e sorprendenti tattiche di trasmissione televisiva.
Anche RAI e LA7 sebbene non in modo molto spinto sono portate per esempio a selezionare gli episodi migliori (quando non c'è un storia che si dipana in più episodi) di un telefilm al fine di ottimizzare lo share.

Tali tematiche aprono la strada alla discussione sulle garanzie offerte da una televisione e sui diritti di ogni telespettatore.
In effetti se un contratto per l'acquisto di un pacchetto di programmi televisivi si basa su un contratto ben definito, l'acquisto di una televisione con la possibilità di accedere a contenuti dell'etere senza alcuna stipola di clausole o contratti.

Qualche articolo:
Sanzioni pubblitalia e Rai
Televoto truffa
Striscia la notizia ed il televoto
Sempre meno film
Sovvenzioni a giovani registi ed a produzione film e telefilm per il calo di vendite dovuto al Peer to peer
Corruzione e tv

Berlusconi e la truffa dell'auditel
Mediaset compra Endemol
Intercettazioni: mediaset, rai e politica
Cos'è Endemol





Nessun commento:

Posta un commento

Blog tv

Premere sui 5 pulsanti in basso a sinistra per scegliere il canale. Doppio click sullo schermo per visualizzare interamente. Per spegnere, il primo pulsante a destra in basso.