Misteri d'Italia

I black block NON sono un'organizzazione... se voi vedete una bandiera del TIKB sventolare, sicuramente non si tratta del G8 di Genova.
I black block NON hanno una sede in Italia ... se voi vedete una stella a cinque punte sui muri nei video di Genova del 2001, quello non ha nulla a che fare con i centri sociali Gramigna, Crash e Rivolta (tutti nomi che richiamano alla bontà) sparsi per tutt'Italia.
I black block NON hanno una sede all'estero... se voi vedete la scritta SWP nella bandiera dei primi rivoltosi che sin dalle 12.00 assaltavano le barriere di sicurezza del G8 di Genova, quello non ha nulla a che fare con i famigerati anarchici, dato che è noto come gli aderendi del socialist worker party sono di fatto anzianotti pensionati pacifici per definizione pregiudizievole politica che mai avrebbero voluto far danni.
I black block NON hanno un loro giornale.... se voi vedete i militanti di ANTIFA che si armano nella piazza dei COBAS (con il vano tentativo di un sindacalista di mandare in altra piazza i militanti italiani-turchi, dato che quella era una piazza di contenuti politici e non di scontri), ebbene quelle immagini non esistono poichè i militanti mediattivisti principali produttori del materiale video ripreso sulle vie di Genova e diffuso in rete internet, l'hanno preventivamente tagliato prima di rilasciarlo (esattamente come un regime massonico p2ista fa con le informazioni nei Tg).
I black block NON hanno nessun sito internet di condivisione di video, di teorie a sostegno dell'ideologia, o della propaganda... se voi sentite parlare delle intercettazioni cancellate di Casarin&Co. non è grazie alla legge sulle intercettazioni di Berlusconi e nemmeno grazie ad Agnoletto (ivi compresi Partito di rifondazione comunista ed il balilla Dario Fo).
I black block NON sono un'ideologia...se voi credete che portarsi il passamontagna da casa sia premeditazione o che le intercettazioni che parlano di tute bianche che si cambiavano a Genova, indossando i vestiti di black block nascosti negli zaini, allora siete solo degli imbecilli che si bevono la propaganda della destra italiana.



Esistono invece dei soggetti che - in particolari occasioni, solitamente manifestazioni e cortei - si aggregano momentaneamente, quel tanto che basta a commettere un'azione violenta.

Forse è in questi frangenti che trova spiegazione la frase di una recente intervista a Licio Gelli: "tutti hanno attinto dal mio lavoro...avrei dovuto chiedere il copyright".

(non cliccare sull'immagine)


1 commento:

  1. Riporto la mail che ho mandato al Tg1, sperando che qualcuno la legga.
    In caso contrario gliene manderò 3 al giorno, fino a che avrò una risposta degna di chiamarsi tale.
    Vorrei quindi lanciare una campagna di fondamentale importanza, scrivete la vostra indignazione al caro Minzolini, bombardiamo la RAI di email, anche brevi e semplici, per far valere quello che è un nostro diritto, ESSERE INFORMATI DAL SERVIZIO PUBBLICO

    COPIATE E INCOLLATE NEI DESTINATARI I SEGUENTI INDIRIZZI
    a: tg1_direzione@rai.it; tg1@rai.it; info@agcom.it; tg2@rai.it; tg3@rai.it; aiart@aiart.org

    Spettabile direttore A. Minzolini,

    Scrivo questa email per comunicare il mio sdegno per le modalità con cui il TG1 in particolare stia adempiendo alle garanzie informative tipiche del pubblico servizio.
    Caro direttore, come lei ben sa, io come tutti i cittadini abbonati, pago un LAUTO canone per accedere al servizio della televisione pubblica.

    Dietro questo corrispettivo però penso sorga l'onere (se non addirittura l'obbligo) in capo ai telegiornali, d'informare il cittadino COMPLETAMENTE e CORRETTAMENTE.
    Penso che questo non stia avvenendo, in particolare dopo la sua instaurazione quale direttore del TG1. State omettendo un pò troppe notizie caro Minzolini, e questo non mi va per nulla bene, anzi, sono molto amareggiato.

    Tralasciando il Caso Mills, il Noemi-Gate e i voli di Stato, notizie date sommariamente e in modo incompleto che, come lei ben saprà, la Cassazione ha spesso ribadito che nell'esercizio del diritto di cronaca le cd. "mezze verità" equivalgono alla falsa notizia. Ma non è questo il punto, o almeno lo è, ma è solo uno dei tanti.
    In particolare volevo esprimere il mio sdegno per come sono state affrontate (o non affrontate? meglio vero?) le seguenti questioni:

    1. MANIFESTAZIONE DEI TERREMOTATI A ROMA
    Svoltasi la settimana scorsa. Si contestava il Governo e il decreto "abaracadabra". Vi siete dimentica il servizio da qualche parte?

    2. REFERENDUM ELETTORALE
    Servizi di ben 35 secondi sparsi a singhiozzo qua e la per le editizioni dei vari TG Rai.
    Il fallimento di questo referendum, volete dire, era talmente importante per i poteri forti che vi manovrano, da dover essere censurato senza pietà?

    3. LE INDAGINI DI BARI.
    Questa è la più grave. TOTALMENTE OMESSA dai TG (capisco quelli mediaset, ma la RAI e il suo dovere di informare il cittadino... insomma)

    IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO nella bufera per:

    * Prostituzione, 5 incontri sospetti
    * 30 ragazze coinvolte (tra cui un transessuale di nome Manila)
    * Berlusconi che come minimo è "l'utilizzatore finale" per utilizzare le parole dell'avvocato Niccolò Ghedini
    * Berlusconi che va a letto con una Escort, come DIMOSTRATO da Patrizia D'Addario stessa e dai nastri in possesso della magistratura
    * Altra ragazze che raccontano cosa succedeva (Barbara Montereale e altre)
    * Infine, la droga (cocaina, ndr) la terza pista che la procura di Bari continua a seguire


    LE SEMBRA FORSE UNA NOTIZIA DA OMETTERE IN UN SERVIZIO DI PUBBLICA INFORMAZIONE???

    MINZOLINI LEI MI INDIGNA, SI E' CALATO ANCHE LEI LE BRAGHE DAVANTI A BERLUSCONI?!

    NEL SUO STIPENDIO CARO MINZOLINI C'E' ANCHE LA MIA QUOTA DEL CANONE RAI, E IO ESIGO, DA CITTADINO, DI ESSERE INFORMATO SUI FATTI CHE ACCADONO! DIAMINE.

    Le porgo una domanda Minzolini,

    RAI - servizio pubblico o "servizietto" del Premier?
    Si risponda, non è difficile

    Vergogna e Distinti Saluti,

    Fabio Pari

    http://fabiopari.blogspot.com/

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