Ig-Nobel per Ilvio Lusconi


CRISI RUSSIA-GEORGIA: LA MEDIAZIONE DI SILVIO BERLUSCONI
«Mai avremmo ottenuto un accordo tra georgiani e russi se Berlusconi non avesse fatto valere i suoi antichi legami di amicizia e fiducia con Vladimir Putin » (Nicholas Sarkozy, 24 febbraio 2009).
«Con Berlusconi ci siamo sentiti per mettere fine alla guerra. Mi piace. Ha dato prova di essere una persona intelligente, capace di muoversi con efficacia a livello diplomatico» (Mikhail Saakashvili, 19 maggio 2009).
Nei giorni più difficili della crisi il presidente Berlusconi ha messo in campo i suoi buoni rapporti con Vladimir Putin per fermare la guerra in Georgia e impedire lo scontro in campo aperto tra i due eserciti. Successivamente, il premier si è adoperato per fare in modo di giungere a una soluzione equilibrata della questione, assicurando il forte contributo dell’Italia all’azione condotta da Nicholas Sarkozy, presidente di turno dell’Unione Europea. Il Consiglio europeo straordinario tenutosi il primo settembre a Bruxelles, ha fatto propria la linea del “buon senso” fortemente auspicata dall’Italia. Da un lato l’Europa ha stigmatizzato il comportamento russo nel Caucaso e ha confermato la richiesta alla Russia di completare il ritiro delle sue truppe dalle zone occupate come condizione per negoziare accordi commerciali con Mosca; dall’altro lato non si sono imposte sanzioni e non si è interrotto il dialogo con la Russia, partner strategico irrinunciabile per la stabilità del mondo. L’Europa non può permettersi di considerare quello di Mosca un governo ostile, perchè senza la Russia non è possibile affrontare le delicatissime situazioni in Iran, Afghanistan e nel Medio Oriente. Se la crisi in Georgia non fosse stata risolta positivamente e si fosse ripiombati in un clima da nuova guerra fredda, sarebbe stata una catastrofe.
silvioperilnobel.sitonline.it
VS
espresso.repubblica.it
Il film della festa a Villa Certosa
È l'11 agosto 2008. Il mondo vive ore di angoscia per la crisi Russia-Georgia. Le agenzie di stampa riferiscono di un Berlusconi in famiglia con nipotini e Veronica a villa Certosa ma "in continuo contatto con i membri del G8". Alle 23 lo scenario immortalato da un video e dalle foto che "L'espresso" pubblica in esclusiva è diverso dall'iconografia ufficiale. A Villa Certosa si festeggia. Si vedono una quarantina di invitati intorno al Cavaliere in giacca bianca. Al tavolo c'è anche Simon Le Bon dei Duran Duran. L'idolo delle teen ager degli anni '80 canta il suo hit "Ordinary world" tra i gridolini delle belle ospiti. Quasi di fronte a Berlusconi siede Giampaolo Tarantini, l'imprenditore barese indagato per induzione alla prostituzione. Dopo Simon tocca a Silvio. Il Cavaliere agguanta il microfono e intona "L'ultimo amore" insieme al fido Apicella. Poi si scatenano le danze. Quando il deejay lancia il "Gioca jouer", una mezza dozzina di ragazze, tra cui si intravede Simona Ventura, salgono sul palco come cubiste. Nelle foto c'è anche Sabina Began, insieme a una splendida ragazza che, incurante della minigonna cavalca una giostrina. Berlusconi passeggia tra i tavoli. Si dirige verso l'autore del filmato. Lui spegne. È passata mezzanotte il video si interrompe
L'articolo di Marco Lillo








Nessun commento:

Posta un commento

Blog tv

Premere sui 5 pulsanti in basso a sinistra per scegliere il canale. Doppio click sullo schermo per visualizzare interamente. Per spegnere, il primo pulsante a destra in basso.